Indice

1. Partita IVA in home page
2. Dati e contatti societari all’interno del sito
3. Privacy Policy (“Legge sulla privacy” (D.Lgs. 196/2003) e “Regolamento generale sulla protezione dei dati” in sigla GDPR (Regolamento (UE) n. 2016/679))
4. Annunci di riduzione di prezzo (Art. 17-bis D.Lgs. 206/2005)
5. Informazioni precontrattuali (Art. 49 e 49-bis D.Lgs. 2006/2005)
6. Diritto di recesso per il consumatore (Art. 52 ss. D.Lgs. 206/2005)
7. Garanzia legale per difetto di conformità e garanzie commerciali per i beni di consumo (Art. 128 ss. D.Lgs. 206/2005)
8. Legge applicabile e foro competente
9. Tariffe per l’utilizzo di mezzi di pagamento

1. Partita IVA in home page

È necessario, ai sensi dall’art. 35 D.P.R. 633/1972 (modificato dall’art. 2 D.P.R. 404/2001), che sulla home page di ogni sito sia presente la Partita Iva dell’azienda proprietaria. L’obbligo di indicazione della Partita Iva vale anche per i siti che si limitano a pubblicizzare servizi o prodotti senza svolgere alcun commercio elettronico (R.M. 16 maggio 2006, n. 60/E).

2. Dati e contatti societari all’interno del sito

Le aziende che svolgono attività di commercio elettronico hanno l’obbligo di rendere accessibili le informazioni relative alla società all’interno del sito (art. 7 D. Lgs. 70/2003). É sempre necessario indicare la denominazione sociale, la sede legale (o domicilio), i contatti (compreso un indirizzo di posta elettronica), il numero REA o il numero di iscrizione al Registro Imprese, l’indicazione e gli estremi dell’autorità competente in caso di attività soggetta a concessione, licenza o autorizzazione.

Anche il Codice del Consumo ritiene necessaria la trasparenza di informazioni a tutela dei consumatori.

Esempio footer in Home Page:

Demo S.p.A. – Sede Legale: Via Felice Casorati 11/B, 20100 Milano – Sede Operativa: Via Manzoni 17, 37010, Giussano (MB) – Italia – www.demo.it – [email protected] – Tel. [+39] 02.12345678 – Fax [+39] 02.87654321 Codice fiscale e n. iscrizione al Registro delle Imprese di Milano: 01234567890 – Partita IVA: IT01234567890 – REA – MI – 2040608 – Capitale Sociale € 10.000,00

3. Privacy Policy (“Legge sulla privacy” (D.Lgs. 196/2003) e “Regolamento generale sulla protezione dei dati” in sigla GDPR (Regolamento (UE) n. 2016/679))

L’informativa è obbligatoria quando il sito web raccoglie dati personali (es. e-mail, nome, informazioni tecniche di connessione…).

Sono necessari anche consensi specifici (tramite spunte ad hoc) quando:

– i dati sono raccolti per invio di newsletter;

– i dati sono raccolti per finalità di profilazione e remarketing;

– i dati sono ceduti a terze parti (es. Google, Facebook, YouTube, ecc).

L’utilizzo di caselle preselezionate è vietato.

Esempio:

▢ Accetto il trattamento dei miei dati personali come specificato nella Informativa Privacy di Demo

▢ Accetto di ricevere newsletter e comunicazioni promozionali relative a offerte, prodotti e promozioni di Demo

▢ Accetto il trattamento dei dati forniti per finalità di profilazione e remarketing

La legge italiana prevede che sia esplicitamente dichiarato:

– quali tipologie di dati sono raccolti;

– per quale finalità sono raccolti i dati;

– come sono utilizzati i dati;

– chi è il titolare del trattamento e chi è il responsabile (se nominato).

Esempio:

INFORMATIVA SULLA PRIVACY

Principi

Il D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”) e il “Regolamento (UE) n. 2016/679 (“Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati” in sigla GDPR) prevedono la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Conformemente alla normativa vigente, il trattamento dei dati personali degli utenti di questo sito, sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della riservatezza e dei diritti di ogni utente.

Finalità del trattamento

Tali dati saranno utilizzati da Demo per i fini per i quali il soggetto cui tali dati si riferiscono abbia fornito il proprio consenso.

Conferimento dei dati da parte dell’utente

I dati possono pervenire a Demo:

  1. all’atto della registrazione sul sito;
  2. in caso di comunicazioni da parte dell’utente effettuate tramite il form “Contattaci”;
  3. in automatico durante le sessioni di navigazione sul sito.

1. Registrazione utente
Le finalità del trattamento dei dati personali forniti direttamente dagli utenti mediante la compilazione del modulo on-line potranno essere le seguenti:

a) consentire la registrazione sul sito, necessaria per erogare, gestire e personalizzare i vari servizi offerti (quali, in via meramente esemplificativa ma non esaustiva, i commenti su negozi e prodotti, la creazione di liste, etc…);

b) previo apposito consenso e fino alla revoca dello stesso, consentire l’invio di newsletter periodiche con aggiornamenti sulle novità del sito o promozionali e attività di marketing;

c) previo apposito consenso e fino alla revoca dello stesso, consentire attività di remarketing (offerte personalizzate sulla base delle preferenze d’acquisto dell’utente).

2. Form “Contattaci”

In caso di richieste effettuate tramite il form “Contattaci” viene richiesto esclusivamente l’indirizzo di posta elettronica, che sarà utilizzato esclusivamente per poter fornire le informazioni di cui l’utente ha bisogno.

3. Navigazione

Questo sito utilizza cookie e tecnologie simili per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l’esperienza di uso delle applicazioni online. Il presente documento fornisce informazioni dettagliate sull’uso dei cookie e di tecnologie similari, su come sono utilizzati da Demo e su come gestirli.

Titolare del trattamento

La informiamo che il titolare del trattamento dei dati forniti è Demo S.p.A. (di seguito “Demo”) – Sede Legale: Via Felice Casorati 11/B, 20100 Milano.

Ambito di comunicazione e diffusione dei dati, responsabili del trattamento

I dati forniti potranno essere comunicati in qualità di autonomi titolari del trattamento:

  1. altre società con cui Demo S.p.A. ha stipulato/stipulerà accordi o collaborazioni finalizzati all’offerta (commerciale e non) di beni o servizi da parte di dette società, per l’erogazione dei servizi da Lei richiesti o con Lei concordati;
  2. altre società del Gruppo Demo 2 S.p.A., previo consenso, per attività commerciali e di marketing.

I dati forniti potranno essere comunicati ad altri soggetti, nominati responsabili del trattamento.

Modalità di trattamento

Il trattamento dei dati avverrà mediante strumenti idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza e potrà essere effettuato attraverso strumenti automatizzati atti a memorizzare, gestire e trasmettere i dati stessi.

Periodo di conservazione dei dati

Per i dati anagrafici e di contatto degli utenti, trattati sulla base di espresso consenso, il periodo di conservazione è da intendersi esteso fino alla revoca del consenso.

Diritti dell’interessato

Chiunque abbia fornito i propri dati personali a Demo, autorizzandone il trattamento per un determinato fine, può esercitare tutti i diritti previsti dall’articolo 7 del D. Lgs. 30 giugno 2003, 196 e dagli articoli 15, 16, 17, 18, 20 e 21, del Regolamento (UE) n. 2016/679. Potrà pertanto accedere ai propri dati, chiederne la correzione, l’integrazione e, ricorrendone gli estremi, la cancellazione od il blocco, inoltrando la propria richiesta via mail all’indirizzo [email protected].

Per legge occorre anche:

– custodire in modo protetto le banche dati;

– poter dimostrare da dove provengono i dati e quando/come hai ottenuto il consenso;

– predisporre un’informativa cookies indicando quali tipologie vengono installate durante la navigazione (per approfondimenti http://www.garanteprivacy.it/cookie)

4. Annunci di riduzione di prezzo (Art. 17-bis D.Lgs. 206/2005)

Ogni annuncio di riduzione di prezzo deve indicare il prezzo più basso applicato dal professionista alla generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti alla riduzione del prezzo.

Se la riduzione di prezzo è progressivamente aumentata, durante una medesima campagna di vendita senza interruzioni, il prezzo più basso applicato dal professionista alla generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti all’applicazione della riduzione del prezzo si applica alla prima riduzione di prezzo. Per le riduzioni successive, il prezzo precedente è il prezzo senza la riduzione anteriore alla prima applicazione della riduzione di prezzo.

Questo obbligo non si applica ai prodotti agricoli ed alimentari deperibili, e nemmeno alle vendite sottocosto (che restano soggette ad una apposita normativa).

5. Informazioni precontrattuali (Art. 49 e 49-bis D.Lgs. 206/2005)

Il Codice del Consumo indica alcuni obblighi informativi che i negozi online devono espletare prima di permettere al consumatore di acquistare. All’art. 49 vengono riassunti gli obblighi per i contratti a distanza, mentre all’art. 49-bis sono riportati gli obblighi supplementari per i contratti conclusi sui mercati online.

Art. 49 (Obblighi di informazione nei contratti a distanza e nei contratti negoziati fuori dei locali commerciali)

  1. Prima che il consumatore sia vincolato da un contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali o da una corrispondente offerta, il professionista fornisce al consumatore le informazioni seguenti, in maniera chiara e comprensibile: a) le caratteristiche principali dei beni o servizi, nella misura adeguata al supporto e ai beni o servizi; b) l’identità del professionista; c) l’indirizzo geografico dove il professionista è stabilito, il suo numero di telefono e il suo indirizzo elettronico. Inoltre, se il professionista fornisce qualsiasi altro mezzo di comunicazione elettronica che garantisca al consumatore di poter intrattenere con lui una corrispondenza scritta, che rechi la data e l’orario dei relativi messaggi, su un supporto durevole, il professionista deve fornire anche le informazioni relative a tale altro mezzo. Tutti questi mezzi di comunicazione forniti dal professionista devono consentire al consumatore di contattarlo rapidamente e di comunicare efficacemente con lui. Ove applicabile, il professionista fornisce anche l’indirizzo geografico e l’identità del professionista per conto del quale agisce; d) se diverso dall’indirizzo fornito in conformità della lettera c), l’indirizzo geografico della sede del professionista a cui il consumatore può indirizzare eventuali reclami e, se applicabile, quello del professionista per conto del quale agisce; e) il prezzo totale dei beni o dei servizi comprensivo delle imposte o, se la natura dei beni o servizi comporta l’impossibilità di calcolare ragionevolmente il prezzo in anticipo, le modalità di calcolo del prezzo e, se del caso, tutte le spese aggiuntive di spedizione, consegna o postali e ogni altro costo, oppure, qualora tali spese non possano ragionevolmente essere calcolate in anticipo, l’indicazione che tali spese potranno essere addebitate al consumatore; nel caso di un contratto a tempo indeterminato o di un contratto comprendente un abbonamento, il prezzo totale include i costi totali per periodo di fatturazione; quando tali contratti prevedono l’addebitamento di una tariffa fissa, il prezzo totale equivale anche ai costi mensili totali; se i costi totali non possono essere ragionevolmente calcolati in anticipo, devono essere fornite le modalità di calcolo del prezzo; e -bis) se applicabile, l’informazione che il prezzo è stato personalizzato sulla base di un processo decisionale automatizzato, ferme le garanzie di cui all’articolo 22 del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016; f) il costo dell’utilizzo del mezzo di comunicazione a distanza per la conclusione del contratto quando tale costo è calcolato su una base diversa dalla tariffa di base; g) le modalità di pagamento, consegna ed esecuzione, la data entro la quale il professionista si impegna a consegnare i beni o a prestare i servizi e, se del caso, il trattamento dei reclami da parte del professionista; h) in caso di sussistenza di un diritto di recesso, le condizioni, i termini e le procedure per esercitare tale diritto conformemente all’articolo 54, comma 1, nonché il modulo tipo di recesso di cui all’allegato I, parte B; i) se applicabile, l’informazione che il consumatore dovrà sostenere il costo della restituzione dei beni in caso di recesso e in caso di contratti a distanza qualora i beni per loro natura non possano essere normalmente restituiti a mezzo posta; l) che, se il consumatore esercita il diritto di recesso dopo aver presentato una richiesta ai sensi dell’articolo 50, comma 3, o dell’articolo 51, comma 8, egli è responsabile del pagamento al professionista di costi ragionevoli, ai sensi dell’articolo 57, comma 3; m) se non è previsto un diritto di recesso ai sensi dell’articolo 59, l’informazione che il consumatore non beneficerà di un diritto di recesso o, se del caso, le circostanze in cui il consumatore perde il diritto di recesso; n) un promemoria dell’esistenza della garanzia legale di conformità per i beni, il contenuto digitale e i servizi digitali; o) se applicabili, l’esistenza e le condizioni dell’assistenza postvendita al consumatore, dei servizi postvendita e delle garanzie commerciali; p) l’esistenza di codici di condotta pertinenti, come definiti all’articolo 18, comma 1, lettera f), del presente Codice, e come possa esserne ottenuta copia, se del caso; q) la durata del contratto, se applicabile, o, se il contratto è a tempo indeterminato o è un contratto a rinnovo automatico, le condizioni per recedere dal contratto; r) se applicabile, la durata minima degli obblighi del consumatore a norma del contratto; s) se applicabili, l’esistenza e le condizioni di depositi o altre garanzie finanziarie che il consumatore è tenuto a pagare o fornire su richiesta del professionista; t) se applicabile, la funzionalità dei beni con elementi digitali, del contenuto digitale e dei servizi digitali, comprese le misure applicabili di protezione tecnica; u) qualsiasi compatibilità e interoperabilità pertinente dei beni con elementi digitali, del contenuto digitale, di cui il professionista sia a conoscenza o di cui ci si può ragionevolmente attendere che sia venuto a conoscenza, se applicabile; v) se applicabile, la possibilità di servirsi di un meccanismo extra-giudiziale di reclamo e ricorso cui il professionista è soggetto e le condizioni per avervi accesso.

[…]

  1. Le informazioni di cui al comma 1, lettere h), i) e l), possono essere fornite mediante le istruzioni tipo sul recesso di cui all’allegato I, parte A.
    Il professionista ha adempiuto agli obblighi di informazione di cui al comma 1, lettere h), i) e l), se ha presentato dette istruzioni al consumatore, debitamente compilate. […]
  2. Le informazioni di cui al comma 1 formano parte integrante del contratto a distanza o del contratto negoziato fuori dei locali commerciali e non possono essere modificate se non con accordo espresso delle parti.
  3. Se il professionista non adempie agli obblighi di informazione sulle spese aggiuntive o gli altri costi di cui al comma 1, lettera e), o sui costi della restituzione dei beni di cui al comma 1, lettera i), il consumatore non deve sostenere tali spese o costi aggiuntivi.
  4. Nel caso di utilizzazione di tecniche che consentono una comunicazione individuale, le informazioni di cui al comma 1 sono fornite, ove il consumatore lo richieda, in lingua italiana.
  5. Gli obblighi di informazione stabiliti nella presente sezione si aggiungono agli obblighi di informazione contenuti nel decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, e successive modificazioni, e nel decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, e successive modificazioni, e non ostano ad obblighi di informazione aggiuntivi previsti in conformità a tali disposizioni.
  6. Fatto salvo quanto previsto dal comma 8, in caso di conflitto tra una disposizione del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, e successive modificazioni, e del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, e successive modificazioni, sul contenuto e le modalità di rilascio delle informazioni e una disposizione della presente sezione, prevale quest’ultima.
  7. L’onere della prova relativo all’adempimento degli obblighi di informazione di cui alla presente sezione incombe sul professionista.

Art. 49-bis (Obblighi di informazione supplementari specifici per i contratti conclusi su mercati online)

  1. Prima che un consumatore sia vincolato da un contratto a distanza, o da una corrispondente offerta, su un mercato online, il fornitore del mercato online, fermo restando quanto previsto dalla parte II, Titolo III, indica altresì al consumatore, in maniera chiara e comprensibile e in modo appropriato al mezzo di comunicazione a distanza: a) informazioni generali, rese disponibili in un’apposita sezione dell’interfaccia online che sia direttamente e facilmente accessibile dalla pagina in cui sono presentate le offerte, in merito ai principali parametri che determinano la classificazione, quale definita all’articolo 18, comma 1, lettera n-bis), delle offerte presentate al consumatore come un risultato della sua ricerca e all’importanza relativa di tali parametri rispetto ad altri parametri; b) se il terzo che offre beni, servizi o contenuto digitale è un professionista o meno, sulla base della dichiarazione del terzo stesso al fornitore del mercato online; c) nel caso in cui il terzo che offre i beni, i servizi o il contenuto digitale non sia un professionista, che al contratto non si applicano i diritti dei consumatori derivanti dal diritto dell’Unione europea sulla tutela dei consumatori; d) se del caso, il modo in cui gli obblighi relativi al contratto sono ripartiti tra il terzo che offre i beni, i servizi o il contenuto digitale e il fornitore del mercato online. Tali informazioni lasciano impregiudicata la responsabilità che il fornitore del mercato online o il professionista terzo ha in relazione al contratto in base ad altre norme di diritto europeo o nazionale.
  1. Le presenti disposizioni lasciano impregiudicata l’applicazione, per quanto di competenza, delle norme contenute nel decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, in materia di obblighi di informazione per i fornitori dei mercati online

6. Diritto di recesso per il consumatore (Art. 52 ss. D.Lgs. 206/2005)

Consiste nella possibilità concessa al consumatore – per contratti conclusi fuori dai locali commerciali (a domicilio, per strada, per posta, ecc.) o per contratti a distanza (via internet, per telefono, ecc.) – di decidere unilateralmente di sciogliere il vincolo contrattuale con il venditore entro 14 giorni dalla stipula dello stesso, ottenendo di conseguenza la restituzione del prezzo pagato.

Il termine per esercitare il diritto di recesso decorre:

– Per i beni, dal giorno del loro ricevimento da parte del consumatore;

– Per i servizi, dal giorno della conclusione del contratto.

Qualora sia avvenuta la consegna del bene, il consumatore è tenuto alla restituzione (con spese a suo carico) entro 14 giorni (fa fede il timbro postale) decorrenti dal giorno del ricevimento della merce.

Il rimborso del prezzo pagato (incluse le spese di spedizione) deve avvenire gratuitamente, nel minor tempo possibile e comunque entro 14 giorni dal giorno in cui il venditore è venuto a conoscenza dell’esercizio di recesso da parte del consumatore.

Esempio:

Diritto di recesso

In conformità con quanto previsto dal Decreto Legislativo 6 settembre 2005 n. 206 (e successive modifiche ed integrazioni), il Cliente Consumatore, ove non soddisfatto dei prodotti ovvero del contenuto dei servizi acquistati presso il Venditore, potrà restituire i prodotti medesimi o rinunciare al diritto alla prestazione dei servizi ed ottenere il rimborso del prezzo già corrisposto in sede di pagamento anticipato.

Modalità di esercizio: A tal fine il Cliente Consumatore deve rivolgersi al Venditore entro i 14 giorni successivi alla consegna dei prodotti ovvero entro i 14 giorni successivi all’acquisto dei servizi, inviando una comunicazione via raccomandata A.R. (all’indirizzo _____________________________________), contenente tutte le informazioni necessarie ed utili ad una corretta elaborazione della pratica di restituzione e rimborso. Tale comunicazione dovrà necessariamente contenere tutto quanto di seguito indicato: a. l’espressa volontà del Cliente Consumatore di voler recedere in tutto o in parte dal contratto di acquisto; b. il numero e la copia del documento (fattura – documento di trasporto) comprovante l’acquisto dell’ordine rispetto al quale si intende esercitare il diritto di recesso; c. la descrizione ed i codici dei Prodotti rispetto ai quali si esercita il diritto di recesso. Il riaccredito, comprensivo delle spese di spedizione, verrà effettuato dal Venditore entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione via raccomandata A.R. sopra citata.

In seguito al ricevimento della comunicazione con la quale il Cliente Consumatore comunichi la propria volontà di esercitare il diritto di recesso, il Venditore, verificata la corrispondenza ai requisiti sopra indicati, concorderà, anche via e-mail, con il Cliente Consumatore le modalità con le quali effettuare la restituzione dei prodotti.

Qualora siano presenti eventuali casistiche di esclusione del diritto di recesso (Art. 59) andranno esplicitate, indicando una o più delle seguenti opzioni:

[…]

a) i contratti di servizi dopo la completa prestazione del servizio ma, se il contratto impone al consumatore l’obbligo di pagare, solo se l’esecuzione è iniziata con il previo consenso espresso del consumatore e con l’accettazione del fatto che perderà il proprio diritto di recesso a seguito della completa esecuzione del contratto da parte del professionista; b) la fornitura di beni o servizi il cui prezzo è legato a fluttuazioni nel mercato finanziario che il professionista non è in grado di controllare e che possono verificarsi durante il periodo di recesso; c) la fornitura di beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati; d) la fornitura di beni che rischiano di deteriorarsi o scadere rapidamente; e) la fornitura di beni sigillati che non si prestano ad essere restituiti per motivi igienici o connessi alla protezione della salute e sono stati aperti dopo la consegna; f) la fornitura di beni che, dopo la consegna, risultano, per loro natura, inscindibilmente mescolati con altri beni; g) la fornitura di bevande alcoliche, il cui prezzo sia stato concordato al momento della conclusione del contratto di vendita, la cui consegna possa avvenire solo dopo trenta giorni e il cui valore effettivo dipenda da fluttuazioni sul mercato che non possono essere controllate dal professionista; h) i contratti in cui il consumatore ha specificamente richiesto una visita da parte del professionista ai fini dell’effettuazione di lavori urgenti di riparazione o manutenzione. Se, in occasione di tale visita, il professionista fornisce servizi oltre a quelli specificamente richiesti dal consumatore o beni diversi dai pezzi di ricambio necessari per effettuare la manutenzione o le riparazioni, il diritto di recesso si applica a tali servizi o beni supplementari; i) la fornitura di registrazioni audio o video sigillate o di software informatici sigillati che sono stati aperti dopo la consegna; l) la fornitura di giornali, periodici e riviste ad eccezione dei contratti di abbonamento per la fornitura di tali pubblicazioni; m) i contratti conclusi in occasione di un’asta pubblica; n) la fornitura di alloggi per fini non residenziali, il trasporto di beni, i servizi di noleggio di autovetture, i servizi di catering o i servizi riguardanti le attività del tempo libero qualora il contratto preveda una data o un periodo di esecuzione specifici; o) i contratti per la fornitura di contenuto digitale mediante un supporto non materiale se l’esecuzione iniziata e, se il contratto impone al consumatore l’obbligo di pagare, qualora: 1) il consumatore abbia dato il suo previo consenso espresso a iniziare la prestazione durante il periodo di diritto di recesso;  2) il consumatore abbia riconosciuto di perdere così il proprio diritto di recesso; 3) il professionista abbia fornito la conferma conformemente all’articolo 50, comma 2, o all’articolo 51, comma 7.

[…]

Esempio:

Esclusione del diritto di recesso

Resta tuttavia escluso il diritto di restituire ______________________________________ (elencare i beni non soggetti al diritto di recesso in modo chiaro)

7. Garanzia legale per difetto di conformità e garanzie commerciali per i beni di consumo (Art. 128 ss. D.Lgs. 206/2005)

La garanzia legale di conformità tutela il consumatore in caso acquisto di prodotti difettosi, che funzionano male o non rispondono all’uso dichiarato dal venditore o al quale quel bene è generalmente destinato. Dev’essere garantita dal venditore, dura due anni dalla consegna del bene e deve essere fatta valere dal consumatore entro due mesi dalla scoperta del difetto.

Per i prodotti usati/ricondizionati la garanzia legale dev’essere di almeno un anno.

Esempio:

Garanzia di conformità

La garanzia di conformità dei prodotti venduti dal Venditore in favore del Cliente Consumatore è prestata in virtù delle norme contenute nel Decreto Legislativo 6 settembre 2005 n. 206 (Codice del Consumo) sulle garanzie nella vendita di beni di consumo. Il Venditore fornisce la garanzia ufficiale per la durata di due anni dalla data di acquisto. Il Cliente Consumatore decade dal diritto di far valere la garanzia suddetta qualora non denunci il vizio di conformità entro due mesi dalla sua scoperta. La garanzia è valida per i seguenti difetti:

  • il prodotto non corrisponde all’accordo;
  • il prodotto non possiede le caratteristiche essenziali;
  • il prodotto non corrisponde all’uso ed alla qualità consueti.

Il Venditore non si farà carico di eventuali danni che possano derivare da cattivo uso od usura, manipolazione o installazione non professionale, malfunzionamento dovuto a corto circuito. La garanzia non si applica in caso di fattori estranei al normale uso del prodotto, come ad esempio aumenti o diminuzioni di tensione, uso di accessori inappropriati o vietati dai produttori, cadute, acqua, fuoco o utilizzo incorretto o abusivo da parte del Cliente o terze persone non autorizzate dal produttore. La garanzia è altresì esclusa per i difetti che erano già conosciuti dal Cliente al momento dell’acquisto

Modalità: spetta al Cliente, prima di restituire un articolo non conforme, ed al fine di far valere la garanzia, concordare, anche via e-mail, con il Venditore le modalità di restituzione e di consegna del prodotto. Il Venditore si impegna ad indicare al Cliente il luogo e le modalità di spedizione del prodotto. Una volta ricevuto il Prodotto, il Venditore provvederà al relativo controllo, anche avvalendosi delle strutture del Produttore e, ove il difetto di conformità venisse riscontrato, provvederà all’invio al Cliente del prodotto riparato o di quello in sostituzione.

Qualora, all’esito del controllo, il prodotto non dovesse risultare affetto da difetto di conformità, il Venditore provvederà ad informare il Cliente circa i costi necessari alla sua riparazione o sostituzione. Saranno addebitati al Cliente i costi relativi al trasporto dei prodotti che non presentino difetti di conformità. In caso di denuncia di difetto di conformità, il Venditore provvederà a contattare tempestivamente il Cliente per informarlo ed eventualmente proporgli la sostituzione del prodotto viziato con prodotti alternativi, di valore e qualità equivalenti o superiori.

Le garanzie convenzionali, gratuite o a pagamento, offerte dal produttore o dal rivenditore, non sostituiscono né limitano quella legale di conformità, rispetto alla quale possono avere invece diversa ampiezza e/o durata. Chiunque offra garanzie convenzionali deve comunque sempre specificare che si tratta di garanzie diverse e aggiuntive rispetto alla garanzia legale di conformità che tutela i consumatori.

8. Legge applicabile e foro competente

La legge applicabile al contratto online e il foro competente in caso di controversie civili relative al contratto di vendita devono essere indicati chiaramente all’interno delle condizioni generali di vendita.

In caso di venditore sito nell’Unione Europea la legge applicabile è quella dello stato del venditore. Resta comunque inteso che al consumatore italiano devono essere riconosciuti tutti i diritti previsti dal Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005).

L’ art. 66-bis del Codice del Consumo indica come competente territorialmente – in caso di utente consumatore – il giudice del luogo di residenza o domicilio del consumatore. Nel caso di utente professionista, invece, il venditore può scegliere il foro competente senza alcuna restrizione (solitamente quello competente territorialmente per la sede dell’azienda).

Qualora il venditore sito nell’Unione Europea venda a consumatori residenti nell’Unione Europea dovrà obbligatoriamente indicare il link a cui poter accedere ad una procedura extragiudiziale per la risoluzione delle controversie (https://ec.europa.eu/consumers/odr) dell’Unione Europea.

Esempio:

Legge applicabile e foro competente

Il presente contratto è regolato dalla legge italiana.
Nel caso di utente consumatore sarà competente il Tribunale di residenza o domicilio del consumatore, se ubicati in Italia. Per ogni altra controversia sarà competente, invece, il Tribunale di Pavia.
L’utente può utilizzare la procedura alternativa extragiudiziale dell’Unione Europea accessibile al link https://ec.europa.eu/consumers/odr

9. Tariffe per l’utilizzo di mezzi di pagamento

L’art. 62 del Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005) indica che:

  1. Ai sensi dell’articolo 3, comma 4, del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 11, i professionisti non possono imporre ai consumatori, in relazione all’uso di determinati strumenti di pagamento, spese per l’uso di detti strumenti, ovvero nei casi espressamente stabiliti, tariffe che superino quelle sostenute dal professionista.
  2. L’istituto di emissione della carta di pagamento riaccredita al consumatore i pagamenti in caso di addebitamento eccedente rispetto al prezzo pattuito ovvero in caso di uso fraudolento della propria carta di pagamento da parte del professionista o di un terzo. L’istituto di emissione della carta di pagamento ha diritto di addebitare al professionista le somme riaccreditate al consumatore.

Leggendo l’art. 3 comma 4 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 11 si evince che:

  1. Il beneficiario non può applicare spese al pagatore per l’utilizzo di un determinato strumento di pagamento. La Banca d’Italia può stabilire con proprio regolamento deroghe tenendo conto dell’esigenza di promuovere l’utilizzo degli strumenti di pagamento più efficienti ed affidabili.

Al momento non risultano deroghe utili a “promuovere l’utilizzo degli strumenti di pagamento più efficienti ed affidabili”.

Al seguente link è possibile trovare un comunicato stampa relativo ad un esempio di sanzione già comminata a chi non ha rispettato tale norma (applicando un sovrapprezzo a seconda della modalità di pagamento utilizzata) https://www.agcm.it/media/comunicati-stampa/2018/1/alias-9115